DIAGNOSI DELLA CISTITE La cistiteè un’infiammazione delle vie urinarie a seguito di un’infezione di origine batterica. Ne sono colpiti sia uomini che donne anche se l’incidenza è maggiore in queste ultime. La diagnosi di cistite viene effettuata eseguendo in laboratorio l’urinocoltura delle urine e successivamente l’antibiogramma. L’urinocoltura viene effettuata su un campione di urine raccolto la mattina presto in un contenitore sterile. Isolato il ceppo batterico viene eseguito l’antibiogramma che permette di valutare se il batterio che ha causato la cistite è sensibile a un determinato antibiotico. Dopo tale esame il medico è in grado di scegliere la terapia più opportuna ad eradicare l’infezione.
L’infezione che provoca la cistiteè causata da batteri che popolano il colon e nel 65-76% dei casi si tratta di Escherichia Coli. Altri batteri possono essere lo Streptococcus, oppure altri germi della flora fecale come Proteus, Klebsiella, Pseudomonas.
La diagnosi di cistite viene effettuata anche valutando i sintomi più comuni della patologia. Alcuni sintomi tipici della cistite sono dolore alla minzione, minzione impellente e frequente, urine torbide a volte accompagnate dalla presenza di sangue(ematuria).
TERAPIA DELLA CISTITE CONCLAMATA E RECIDIVA Effettuata la diagnosi ed isolato il batterio lo specialista è in grado di scegliere la terapia antibiotica adatta. L’antibiotico più comune utilizzato per le infezioni delle vie urinarie è al fosfomicina. Questo antibiotico somministrato una volta al giorno per due giorni consecutivi attraversa le vie urinarie, elimina i batteri e viene eliminato con le urine. Tuttavia non tutti i batteri responsabili delle cistiti sono sensibili alla fosfomicina e pertanto la scelta è quella di utilizzare farmaci appartenenti alla categoria dei fluorochinolonici (ciprofloxacina, levofloxacina, ofloxacina). Il dosaggio è scelto in base all’entità dell’infezione ed al tipo di agente patogeno.
Fra i sintomi più invalidanti della cistitec’è anche il dolore addominale causato dalla contrazione involontaria della muscolatura liscia. In questi casi alla terapia antibiotica è associata una terapia con farmaci antispastici di diverse categorie farmacologiche.
Se la terapia è scelta sulla base di questi semplici consigli è possibile eradicarel’infezione in fase acuta evitando ulteriori recidive. Dott. Marco Barone
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